venerdì 23 aprile 2010

SAVANT AIRA – ATTACCO (traccia n°1)

Lo scorso pomeriggio la Guardia di Finanza ha fatto irruzione in un negozio di abbigliamento cinese di Milano, scoprendo nel retrobottega una cinquantina di scatoloni contenenti prodotti tecnologici contraffatti importati clandestinamente per il mercato europeo. (tipologia: DESCRITTIVO)

Insospettiti dall’insolita frequentazione di un negozio d’abbigliamento cinese da parte di molte persone italiane, la GdF di Milano ha scoperto un deposito di prodotti tecnologici importati illegalmente dall’oriente dietro un finta parete del retrobottega. Notebooks, smartphones, iPhone e gli ultimi ritrovati della tecnologia più avanzata, destinati al mercato europeo, sono stati sequestrati per un valore complessivo di circa 1 mln €. (tipologia: NARRATIVO)

“Stavo scegliendo un paio di pantaloni quando la GdF ha fatto irruzione”. “Non sapevo nulla del commercio illegale di apparecchi tecnologici; ho sempre ritenuto i proprietari delle brave persone e non ho mai sospettato di nulla”, ha riportato Lih Ting, cliente abituale del negozio d’abbigliamento milanese, dopo essere stato portato in questura per i primi interrogatori. (tipologia: DICHIARATIVO)

C’è da attendersi che presto la Cina supererà gli USA per numero di apparecchi tecnologici prodotti all’anno? Probabilmente sì, soprattutto a causa di quelli contraffatti. L’ennesimo caso di commercio illegale è stato sgominato dalla GdF di Milano ieri pomeriggio, facendo irruzione nel retrobottega di un negozio d’abbigliamento cinese colmo di notebooks, smartphones, iPhone, ecc.. (tipologia: INTERROGATIVO)

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