martedì 12 ottobre 2010

Biaggio - Testo argomentativo- Tema n°1

E’ GIUSTO PORTARE IL BURQA?
VIETARE IL BURQA PER SCONFIGGERE UNA VIOLENZA.

Ultimamente si sente molto parlare del fatto se sia giusto o meno portare il burqa.
Ma cosa si intende per burqa?Il burqa è un indumento usato dalle donne di religione islamica e può essere di due tipi diversi: uno consiste in un velo fissato sulla testa che lascia aperta una piccola fessura all’altezza degli occhi, mentre l’altro è solitamente di colore blu, gli occhi sono coperti da una rete e scende lungo tutto il corpo.L’uso di questo indumento da parte delle donne islamiche nei Paesi occidentali ha provocato diverse reazioni e linee di pensiero, accentuate dalla decisione di vietarlo come quella presa dalla Francia e, come pensano già di fare la Spagna e probabilmente anche l’Italia.Una delle diverse opinioni è quella di vietare l’uso del burqa, posizione che a mio parere è corretta per diversi motivi; uno di questi è che indossare il burqa per una donna significa compromettere la sua dignità. Infatti le donne islamiche non decidono liberamente di portarlo, ma è un’imposizione dovuta alla loro religione, quasi una violenza, che considera la donna come un essere inferiore. Per questo le stesse donne dovrebbero ribellarsi per poter ottenere più libertà e anche per essere considerate cittadine con diritti alla pari degli uomini e opporsi così alle umiliazioni che devono continuamente subire, come quella di indossare un burqa.Questa posizione è sostenuta anche da diversi esponenti politici italiani, come la terza carica dello Stato, ovvero il presidente della Camera Gianfranco Fini, il quale ha dichiarato:<<>> e<<>>.Vietare il burqa però, non sarebbe un vero divieto, infatti secondo una legge italiana tutti devono rendersi riconoscibili nei luoghi pubblici, e siccome il burqa non permette il riconoscimento non dovrebbe essere indossato per rispettare la legge.Quindi secondo motivo per cui le donne non dovrebbero portare il burqa è un semplice problema di pubblica sicurezza. Infatti il burqa non permette di riconoscere chi lo indossa, per cui questi potrebbe essere un terrorista o un ricercato dalle autorità. Ma allo stesso tempo vietare il burqa può essere visto come un tentativo degli occidentali di voler imporre la propria cultura come superiore e dominante, sembrando quindi chiusi a tutte le altre culture tanto da non prenderle neppure in considerazione e generando così una violenza, forse ancora più grave di quella che devono subire le donne obbligate a portarlo per le loro credenze culturali.Proprio a causa di ciò si sono opposti a questo divieto Amnesty International, che ha prontamente criticato questa decisione; e il consiglio del culto musulmano(Cfcm), il quale sostiene che il provvedimento rischierebbe di stigmatizzare l’Islam.D’altra parte però pensiamo a come loro si comportano nel loro Paese nei nostri confronti: ad esempio, per entrare nelle moschee noi dobbiamo seguire le loro tradizioni, come togliersi le scarpe e coprire il capo, usanze che noi prontamente seguiamo, ma loro nel nostro Paese continuano a seguire le proprie anche laddove vanno contro la legge.Quindi penso che la cosa più importante sia rispettare tutte le culture, ma in particolare bisogna che gli immigrati rispettino la cultura del Paese che li ospita, accentando le sue usanze, così come il Paese deve rispettare la cultura dell’individuo ospitato senza mortificare le sue convinzioni e i suoi ideali.

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